Parteciperemo il 7 ottobre alla discussione sulle DISABILITA’ NELLA SCUOLA E IL 20 ottobre sulla ISTRUZIONE PROFESSIONALE. Abbiamo molte cose da suggerire e cambiare, a partire dal ruolo improprio assegnato ai collaboratori scolastici che, senza preparazione specifica e senza criterio di individuazione negli organici, sono addetti all’ ” igiene alla persona” dei diversamente abili . Sarà necessario prevedere profili professionali specifici di assistenti specialistici con funzioni socio sanitarie che operino anche in tal senso , uscendo dall’indeterminatezza con cui oggi – soprattutto nella provincia di Roma – operano queste figure finanziate dagli enti locali.
Per l’istruzione professionale dobbiamo rivedere l’ organizzazione della didattica dei laboratori e proporre una riconversione professionale degli assistenti tecnici e degli ITP , tenendo conto delle necessità dei nuovi indirizzi didattici . Gli assistenti tecnici continuano ad operare in laboratori obsoleti e inesistenti – soprattutto nell’istruzione professionale – e non ci sono risorse e competenze per i laboratori che si sono attivati per i nuovi indirizzi e la riforma GELMINI . Vanno ripensate le articolazioni dei laboratori , da collocare in ambiti didattici più generali per l’ istruzione tecnica, professionale e artistica e in contesti più specifici e settorializzati con competenze più professionalizzanti legate al mercato del lavoro , per la formazione professionale. Vanno trovate insomma, sinergie tra istruzione e formazione professionale, tra scuola e lavoro, tra saperi e saper fare.
Abbiamo bisogno di un contributo di tutti gli interessati per predisporre i documenti da presentare ai tavoli di discussione del MIUR. I contributi potranno pervenire entro il 3 ottobre ( almeno per le disabilità) al sito dell’ ADIS www.adisitalia.net o alla mail dell’associazione adisitalia.eu@gmail.com.
Contiamo su di voi per far sentire la nostra voce.
Rosy Tomassi
Presidente dell’ADIS
